INES MEANING

Etymology & Historical Origin of the Name Ines

Ines is another variation of Agnes (mainly French, Italian, Portuguese and Spanish). The French render the name as Inès while in Spanish the accent mark goes the opposite direction (Inés). The Portuguese write Inês and the English (when used) render the name unaccented or spell it Inez. The name’s original root, Agnes, is the Latinized form of the Greek name Hagnē (Ἁγνὴ), derived from “hagnos” meaning “chaste, pure”. Enduring usage of Agnes/Ines is owed almost entirely to an early 4th century saint, one of the so-called “virgin-martyrs”, Agnes of Rome. St. Agnes holds the distinction of being one of only seven female saints (excluding the Virgin Mary) commemorated in the Canon of the Holy Mass (the other six are: Cecilia, Agatha, Lucy, Perpetua, Felicity and Anastasia). Born to the Roman aristocracy c. 291, Agnes was not only educated and wealthy, but she was also said to be quite beautiful and not without her share of many male admirers. However, the “chaste” Agnes, a girl of about 13, refused to marry anyone, as she had already given herself over to Christ as His bride. One of her rejected suitors angrily turned her into the Roman authorities, essentially “outing” her as a Christian (illegal in the then-pagan Roman Empire), and she was consequently sentenced to death. However, since it was against Roman law to execute a virgin, Agnes was dragged to a brothel in an attempt to deflower her. According to legend, the Holy Spirit interceded and all sorts of miraculous circumstances prevented her rape (she grew hair all over her body, the men were struck blind before they could attack her, and so forth). As with many early saints, a cult grew up around Agnes/Ines in the Middle Ages and so the name spread throughout Christian Europe; a particular favorite among royalty and noblewomen. Adding further dimension to this age-old name is the fact that “agnus” is the Latin word for “lamb” (so you often see St. Agnes depicted with a lamb by her side or in her arms). Inès remains a highly popular name in France and Inés is extremely common in Spain. This cosmopolitan-cool name is also used with a fair amount of regularity in Belgium, Catalonia and Sweden.

Personality

The Number 2 personality in numerology is all about cooperation and balance. It’s the number of diplomats and mediators. They are not leaders, but strive rather for harmony in partnerships. These are the peacemakers. Equality and fairness are important in their dealings, and they are willing to share power and responsibility to achieve a harmonious outcome. This personality is calm and patient, waiting for things to evolve instead of pushing aggressively for an outcome. They are good-natured and easy-going, and care deeply on an emotional and spiritual plane. Twos appreciate beauty and nature and are intent on making the world a better place.

Popularity

Inez has always been the preferred spelling of Ines in the United States. However, today, neither one of these names is on America’s Top 1000 list nor given to even 100 baby girls per year. Similarly, Agnes is no longer on the charts. Still, we feel that Ines is a cosmopolitan name since it continues to be used with much enthusiasm throughout Europe (as well as Latin America). It’s a simple name with a pretty pronunciation and far less harsh than old Agnes. The etymology is probably a little too old-fashioned by today’s standards, but Ines/Agnes will always be a favorite among devout Roman Catholics.

Quick Facts

GENDER: Girl

ORIGIN: French

NUMBER OF SYLLABLES: 2

RANKING POPULARITY: N/A

PRONUNCIATION: ee-NES

SIMPLE MEANING: Chaste, pure

Characteristics

Cooperative
Considerate
Compassionate
Nurturing
Sensitive
Patient
Loving
Kind
Gracious
Balanced

Famous People

As a first name, it is used by:

As a middle name:

Sources:

https://ohbabynames.com/all-baby-names/ines/

https://en.wikipedia.org/wiki/Ines_(name)

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Sette cose che (forse) non sai sui sogni

Perché non ricordiamo cosa sogniamo? Davvero sognano tutti? Come sognano uomini e donne? Le ultime risposte della scienza sulle nostre bizzarre avventure notturne.

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Sogniamo in media da una a due ore per notte, ma al risveglio ricordiamo solo del 10 per cento dei nostri sogni.

sogni sono un argomento su cui si può discutere senza fine. Da quando fisiologia e neurobiologia sono scese in campo, ormai quasi 70 anni fa, per studiare le avventure notturne della nostra mente, molti aspetti sono stati chiariti. Ma su molti si continua a indagare. Ecco i punti fermi acquisiti finora in base agli studi più recenti, in sette domande & risposte.

 

1. PERCHÉ I SOGNI SONO COSÌ STRANI?

In parte, ha che fare con l’attività del cervello mentre dormiamo. Normalmente, i ricordi vengono archiviati in una formazione del cervello che si chiama ippocampo. Durante la fase Rem del sonno, quella in cui avviene la maggior parte dell’attività onirica, i “collegamenti” con questa zona sono spenti.

Questo significa che non abbiamo accesso a specifici ricordi del passato mentre sogniamo, mentre possiamo ricordare visi e luoghi, che infatti compaiono comunemente nella trama dei sogni. Inoltre, l’attività nelle aree cerebrali collegate alle emozioni è maggiore che durante la veglia.

Al contrario, quella della corteccia prefrontale dorsolaterale, dove si svolge il pensiero logico, è ridotta. Combinati, questi fattori contribuiscono a dare ragione della bizzarria dei sogni, in cui compaiono immagini di persone e luoghi conosciuti, combinati a casaccio, e nello stesso tempo sono assenti le normali considerazioni logiche. Volare, respirare sott’acqua, vedere una persona trasformarsi in un’altra … ci sembrano strani solo al risveglio.

I sogni sono spesso molto strani e inverosimili. 

2. SOGNIAMO SOLO DURANTE IL SONNO REM?

È quello che si è creduto per molto tempo, da quando negli anni Cinquanta in esperimenti di laboratorio l’attività onirica è stata collegata specificamente al sonno Rem, una fase che si ripete diverse volte durante la notte ed è caratterizzata da movimenti rapidi degli occhi.

I volontari che partecipavano agli esperimenti venivano svegliati in diversi momenti del sonno, e solo quando questo avveniva durante la fase Rem riportavano di essere nel mezzo di un sogno.

Studi recenti hanno però smentito questa teoria. Si sogna anche durante il resto del sonno, ma senza ricordarlo. Mentre i sogni Rem sono vividi e caratteristici per la loro stranezza, pare che quelli che avvengono durante il sonno profondo siano più “normali”: collegati a eventi della vita quotidiana, più monotoni, e di solito anche più difficili da ricordare.

3. C’È QUALCUNO CHE NON SOGNA?

Tutti sogniamo. C’è però chi ricorda molto bene i sogni e chi no. Ricerche recenti, come quella di un gruppo dell’Università di Roma, hanno mostrato che si può prevedere chi ricorderà i sogni e chi no in base a una “firma” caratteristica dell’attività nella corteccia prefrontale, collegata alla memoria, durante il sonno.

Solo i pazienti affetti da una rara condizione, la sindrome di Charcot-Wilbrand, non sognano. I ricercatori hanno anche identificato il motivo: sono colpiti da una lesione in una parte della corteccia visiva nota come giro fusiforme inferiore.

Nei sogni dei bambini c’è molta avventura. 

4. CAMBIANO NEL CORSO DELLA VITA?

Sì. I sogni dei bambini più piccoli, di 2-3 anni, benché sia difficile studiarli, secondo alcune ricerche hanno spesso a che fare con situazioni statiche, singole scene e azioni, come quella di dormire in un posto diverso dal letto, oppure animali, mostri.

Nei bambini un po’ più grandi inizia a  svilupparsi il tipo di sogno con una narrativa, e chi sogna è anche coinvolto nell’azione, in cui entrano familiari, amici. Sembra poi che le persone anziane tendano a sognare meno e a ricordare meno i sogni, e che le visioni notturne di chi sta morendo siano spesso affollate di immagini di persone già morte, o che hanno a che fare con il soprannaturale e l’aldilà.

5. UOMINI E DONNE SOGNANO IN MODO DIVERSO?

Sembra di sì. Ricercatori canadesi, in uno studio di alcuni anni fa, hanno addestrato un sistema di intelligenza artificiale a distinguere i sogni dei maschi da quelli delle femmine in base solo al loro contenuto.  Il computer ci ha azzeccato 3 volte su 4.  Pare inoltre che nei sogni maschili compaiano più spesso altri uomini, mentre in quelli femminili uomini donne nella stessa percentuale.

Scappare da un pericolo… Spesso si sogna la fuga da qualcuno o qualcosa. 

6. PERCHÉ SOGNIAMO?

Una delle ipotesi è che, da un punto di vista evolutivo, il sogno svolga una funzione utile all’individuo, quella di metterci alla prova in scenari importanti per la sopravvivenza come, per i nostri antenati, sfuggire a un predatore.

Questo spiegherebbe anche perché nel contenuto di molti sogni c’è la fuga da un nemico o da un attacco. Insomma, sarebbero una sorta di prova generale di quello che potrebbe nel futuro capitarci, e un modo per adattarci meglio alle circostanze.

7. I SOGNI HANNO UN SIGNIFICATO?

Il dibattito è aperto da secoli. L’ipotesi di Freud, che i sogni fossero il soddisfacimento di desideri nascosti, è stata abbandonata. Anche per l’esperienza comune, è facile individuare come lo stato d’animo possa influenzare il tono emotivo dei nostri film notturni. Se siamo in ansia o sotto pressione, è più facile che facciamo sogni angoscianti. E se una certa attività o certi pensieri ci impegnano molto durante il giorno, capita che compaiano anche di notte.

Molte ricerche hanno collegato le esperienze durante la veglia al contenuto dei sogni, che però – va detto – si affollano molto spesso anche di contenuti che non vi hanno niente a che fare. Insomma, ammesso che i sogni significhino qualcosa, per ora non c’è chi abbia in mano la chiave per interpretarli.

 

Fonte: Focus.it

Harry Potter: l’escape room apre ad Edimburgo

Sta per aprire nella capitale della Scozia un’escape room “magica”, dedicata al maghetto più celebre del mondo. Scopriamo i dettagli della struttura che, a detta del responsabile, sarà tutt’altro che una semplice stanza da cui scappare…

The Death Eaters attack Dumbledore's Army in the Hall of Prophecy.

Preparate i mantelli e le bacchette magiche! È in arrivo una nuova avventura per tutti i fan di Harry Potter: sta per aprire nella “magica” città di Edimburgo la prima escape room d’Europa dedicata al celebre maghetto nato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling.

La struttura, che appartiene a The Department of Mysteries – società britannica che ha in progetto di aprire diverse escape room a tema nel Regno Unito –  sorge in Blair Street, nel cuore del centro storico della città inglese, e si preannuncia essere già la meta preferita di tutti coloro che amano il magico mondo di Hogwarts e dei suoi protagonisti.

Questa non è una semplice escape room come le altre, ma si tratta di qualcosa di davvero unico!”ha dichiarato a Edinburgh News John Millar, regista e responsabile del set costruito per l’escape room a tema Harry Potter:

“Vogliamo che i partecipanti siano totalmente immersi in questo magico mondo di magia e stregoneria, mentre sono impegnati a lanciare incantesimi e a preparare le loro pozioni. Abbiamo costruito persino una taverna magica, la destinazione perfetta per qualsiasi strega o mago che abbia bisogno di ristoro e relax”.

Come funziona l’escape room a tema Harry Potter

Secondo quanto riportato da alcuni media locali, l’escape room dedicata al maghetto sarà una vera e propria esperienza immersiva nel mondo della magia.

Infatti, coloro che avranno il coraggio di affrontare la “sfida magica”, avranno a disposizione 50 minuti per completare il gioco a partire dall’accesso nella stanza. Ogni gruppo avrà una missione da portare a termine: risolvere una serie di enigmi magici, divisi per livelli di difficoltà, per scovare le profezie rubate da Voldemort.

Possono accedere all’escape room soltanto gruppi formati da un minimo di 2 a un massimo di 5 persone. Ogni partecipante sarà dotato di un “magico” mantello prima di accedere nella stanza misteriosa.

Data di apertura e prezzi

The Department of Mysteries escape room a tema Harry Potter aprirà ufficialmente i battenti il prossimo 13 aprile 2018. Ecco i prezzi per partecipare al gioco:

  • 2 Persone – 40 sterline
  • 3 Persone – 55 sterline
  • 4 Persone – 60 sterline
  • 5 Persone – 70 sterline

Inoltre, tutti coloro che sono interessati ad accedere all’escape room di Edimburgo devono prenotarsi direttamente sul sito ufficiale web dell’azienda nella sezione booking.

Il libro di incantesimi presente nel Department of Misteries escape room
Attualmente The Department of Mysteries è alla ricerca di alcuni testerper far provare l’esperienza dell’escape room di Blair Street prima dell’apertura al pubblico.

Pronti a candidarvi?

 Info: http://departmentofmysteries.com/

Fonte: Mondofox
Editing: Ines Palumbo

Il lato oscuro delle persone empatiche

Gli empatici sono in genere conosciuti come i guaritori del mondo. Sono le persone i cui sensi sono intensificati e amplificati, sono degli individui che non solo vedono e sentono le diverse energie del mondo, ma che in realtà le sperimentano su loro stessi.

Coloro che non sono empatici potrebbero pensare che questa capacità di sentire ciò che gli altri provano sia un dono, ma se si riesce a convincere un empatico a parlarci del ‘suo dono’, potrebbe confidarci che non è sempre un cielo stellato. Anche se è consapevole di avere una qualità importante, egli potrebbe confessarti che è un peso, molte volte quasi insostenibile.

Molte persone si affidano a loro per avere supporto e comprensione. Gli empatici conquistano quasi sempre la fiducia degli altri, perché fanno sì che le persone si sentano al sicuro. E mentre l’empatico è in grado di gestire le emozioni degli altri, allo stesso tempo le sperimenta su di sè e tutto questo, puo’ portare a stress e crolli emotivi.

Il lato oscuro di un essere empatico si presenta sotto forma di due voci contrastanti, che gli parlano quasi costantemente dentro la sua testa. Esso puo’ costantemente sentire sia il bene che il male, il negativo e il positivo, al punto di esserne sopraffatto, nel caso in cui non sia in equilibrio e ben schermato da cio’ che attira.

Gli empatici sono più sensibili alle energie negative della vita. La loro intensa capacità di sentire non può allontanarsi dai mali profondi che esistono nel mondo. La loro profonda comprensione di quello che esiste e opera nel mondo è sufficiente per confonderli e rattristarli. Per questo molto spesso, tendono ad essere malinconici, l’emozione che li domina, infatti, è la tristezza.

Il lato oscuro di un individuo empatico è essere costantemente esausto ed affaticato dalle energie che vengono assorbite. Nonostante questo è capace di osservare in silenzio, riconoscere e sentire.

Gli empatici vogliono essere amati così come tutte le altre persone, ed accettati per quello che sono. Ma, è la loro generosità e gentilezza che li porta spesso, ad essere sfruttati da parte di coloro che vogliono solo prendere e mai dare. Gli empatici sono ‘donatori’ e ricettori, essi sono pronti a mostrare gentilezza a chi ne ha più bisogno in ogni momento.

Il lato oscuro di essere un empatico è che spesso si mette in secondo piano per il bene degli altri. Un abbandono che costruisce nel corso degli anni, fino ad arrivare alla conseguente necessità di andare alla ricerca della propria anima, ancora una volta, un bisogno che si presenta solo nel momento in cui ci sentiamo completamente persi.

Per questo motivo la persona empatica, tiene sempre una piccola parte di sè stesso a riparo dal resto del mondo. Mantendo una sorta di barriera difensiva per necessità.

Il lato oscuro di essere un empatico è la guerra che vive da sempre dentro di sè. La guerra che intraprende contro la tristezza e il buio, che cerca di sollevare la sua ripugnante testa per portarlo all’auto-distruzione.

L’unico modo per combattere tutto questo e saper distinguere tra emozioni autentiche ed energie emotive false, che lo invadono dall’esterno. Gli empatici hanno bisogno di persone che possano comprendere chi sono e cosa vivono.
Essi devono essere in grado di abbassare il muro che hanno costruito intorno a loro, ed imparare ad esprimere i sentimenti che provano, in modo che questa preziosa dote possa fare del bene anche nella loro vita.

In caso contrario, gli empatici sono destinati a combattere una guerra dentro loro stessi, che non finirà mai.

Fonte http://bestndebooks.com

80’s

Gli anni 80 in sintesi: dalla morte di John Lennon, al ferimento del
Papa Giovanni Paolo II, le isole Falkland, il disco dei Pink Floyd The
Wall, l’album Thriller di Michael Jackson, l’Italia vince i mondiali di
calcio nel 1982, Grace Kelly muore in un incidente di auto, Ronald
Reagan viene eletto presidente degli Usa nel 1984, L’URSS boicotta le
olimpiadi di Los Angeles, Michail Gorbaciov diventa presidente
dell’Unione Sovietica, il concerto del Live Aid organizzato da Bob
Geldof, nasce la perestrojka, esplode un reattore nucleare a Chernobyl,
cade il muro di Berlino il 9 novembre del 1989, a Pechino la protesta
pacifica degli studenti in piazza Tien An Men.In Italia il 27 giugno
del 1980 cade vicino a Ustica un aereo della Itavia, il 2 agosto del
1980 una bomba piazzata da terroristi neofascisti scoppia alla stazione
di Bologna, a Milano iniziano le trasmissioni di Canale 5, il 23
novembre 1980 un violento terremoto provoca migliaia di morti in
Irpinia.Muore Enrico Berlinguer e viene assassinato il generale Carlo
Alberto dalla Chiesa, viene sequestrata la nave Achille Lauro, i
missili su Lampedusa, la chiusura delle centrali nucleari.Umberto Eco
pubblica “Il nome della rosa”, Arnold Schwarzenegger e Sylvester
Stallone diventano i protagonisti dei film hollywoodiani.Nascono film
come “Guerre Stellari” “Blade Runner” “E.T. l’extraterrestre”
“Terminator” “Aliens” “La mosca” “La cosa” “Predator” “Ritorno al
Futuro” “Ghostbusters” “I predatori dell’arca perduta e Indiana Jones”
“La storia infinita” “LadyHawke” “HighLander” “La donna Esplosiva” “Il
tempo delle mele” “Shining” “Nightmare” “Helloween” “Venerdi 13”.Inizia
nel 1980 l’era del metal con gli Iron Maiden, la bambina Nikka Costa
diventa famosa con “on My own” Loretta Goggi con “Maledetta primavera”,
le ragazzine impazziscono per i Duran Duran e gli Spandau Ballet,
nascono i paninari, arrivano i primi computer Vic20, Atari St,
Commodore 64, Zx Spectrum, Amiga, le videocassette in VHS, le audio
cassette e il Walkman, nel 1983 nasce il compact disc, gli zaini
Invicta, le merendine del Mulino Bianco, gli orologi Swatch, Sara
Simeoni batte il record del salto in alto, Alberto Tomba stravince
nello sci, Alberto Cova nell’atletica, i fratelli Abbagnale nel
canottaggio, Carl Lewis il figlio del vento vincendo alle olimpiadi di
Los Angeles 4 ori, nasce la Italo disco, Radio Deejay con Linus, Gerry
Scotti, Fiorello, Jovanotti.Debuttano gruppi come gli A-ha con “Take On
Me”, gli Europe con “The Final Countdown”, Gazebo con “I like Chopin”,
gli Wham e George Michael, Madonna, Eros Ramazzotti, muore Stefania
Rotolo a 30 anni, Rino Gaetano a 31, Bob Marley, Indira Gandhi viene
assassinata dalle sue guardie del corpo, lo Space Shuttle esplode nel
cielo, il principe Carlo e Diana si sposano, la massoneria Licio Gelli
e la P2, la tragedia di Alfredino morto nel pozzo artesiano, viene
arrestato il popolare conduttore tv Enzo Tortora, Carlo Rubbia nel 1984
prende il premio nobel per la fisica, la tragedia della Val di Stava,
quella dello stadio Heysel, viene deposto il dittatore delle Filippine
Marcos con Aquino, Rita Levi Montalcini ottiene il nobel per la
medicina, Moreno Argentin e Mike Tyson diventano campioni, nasce il
mito di Tom Cruise in “Top Gun”, Maradona nel 1986 fa vincere i
mondiali di calcio all’Argentina e lo scudetto al Napoli, alle
olimpiadi di Seul vince Ben Johnson con un incredibile record del mondo
sui 100m ma viene trovato positivo al doping, la tennista Steffi Graff
vince il grande slam, il Milan di Sacchi diventa spettacolo con il trio
olandese Gullit-Rijkaard-Van Basten, muoiono l’imperatore giapponese
Hirohito e Khomeini, la petroliera Exxon Valdez causa una catastrofe
naturalistica in Alaska.