


Insegnare
Dare ad altri cognizione di che che sia [Latino: docere, monstrare, indicare]. Insegnare vuol dire trasferire idee o abilità da una persona all’altra, come recita un vecchio proverbio: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”. Spero solo che ami il pesce.
Nella radice della parola “insegnare” si trova “insignàre”, che in latino vuol dire “imprimere, fissare, segnare”. Quando si insegna qualcosa a qualcuno, infatti, gli “imprimiamo” una nuova conoscenza, che potrà decidere se usare o meno nella sua vita quotidiana.
“Non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è.”
JEAN LÉON JAURÈS
Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo.
Solo tu puoi impedirne il fallimento.
Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.
Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l’amore nella discordia.
Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti.
Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell’anonimato.
Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi.
Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino.
È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.
È avere la maturità per poter dire: “Ho fatto degli errori”.
È avere il coraggio di dire “Mi dispiace”.
È avere la sensibilità di dire “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire “Ti amo”.
E quando commetti un errore, ricomincia da capo.
Perché solo allora sarai innamorato della vita.
Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.
Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza.
Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.
Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore.
Usa il dolore per intonare il piacere.
Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza.
Non mollare mai.
Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano.
Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.
Papa Francesco