“Arriva un soffio di vento e lo chiamiamo tempesta. Arriva un bacio e lo chiamiamo passione. Siamo un po’ esagerati, non c’è che dire. Poi arriva la tempesta, arriva l’amore… e non sappiamo come chiamarli.”
Saso Tigani
Saso Tigani
SANT’AGOSTINO: “La morte non è niente…”
La morte non è niente. Sono solamente passato
dall’altra parte: è come fossi nascosto nella
stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che
eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare
tono di voce, non assumere un’aria solenne o
triste. Continua a ridere di quello che ci faceva
ridere, di quelle piccole cose che tanto ci
piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di
prima: pronuncialo senza la minima traccia
d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che
ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una
continuità che non si spezza. Perché dovrei
essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono
lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro
l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio
cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi
ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Il Medioevo è da sempre considerato un’età buia, caratterizzata dal bigottismo e dalla repressione, conseguenze di una forte religiosità, criticata ampiamente in età illuministica e moderna. Sembra dunque chiaro, in quest’ottica, che il sesso sia un argomento tabù e che tutte le pratiche sessuali siano considerate non solo immorali ma anche peccaminose e in qualche modo influenzate dal […]
via IL Sesso nel Medioevo — Iridediluce (Dott.ssa Fiorella Corbi)